G MODELS diddi | |||||
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HOLO TUBE mod. L | ||||
Connection A1 Inserire l’estremità libera del finale di lenza (in seguito semplicemente estremità del finale) nel forellino posteriore dell’esca |
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Attraversare la parete posteriore del sifone con il finale di lenza ed uscire dallo scappamento forzato per l’acqua |
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Piegare il finale di lenza verso l’alto ed inserirlo nel foro, previsto sul lembo esterno, permettendone l’accesso dalla parte alta del foro come in figura |
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Tendere la porzione di finale libera ed accertarsi che assuma la forma in figura. |
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Continuare a tirare il lato libero del finale finché il piombino spaccato che precede l’ancoretta non arrivi in prossimità del forellino posteriore come in fig. seguente |
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Sfruttando lo scorrimento sotto sforzo del filo nel piombino spaccato, ma va bene anche uno stopper in gomma, allontanare l’amo e posizionarlo con l’ardiglione tra le codine. |
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Nella fig. accanto il piombino spaccato aderisce al corpo dell’esca. Eventualmente aggiustare le posizioni e serrare i pallini. Questo armamento è facile, di rapida esecuzione, anche con le due ancorette, ma resta valido in presenza di prede di scarsa consistenza. Qualora i pesci fossero di buona dimensione, sarà meglio utilizzare un finale con ancoretta trainante ed adescante realizzato con legamenti in nylon senza piombini, perline od altro. |
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Connection B1: |
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Spingere il finale per attraversare il forellino e fuoriuscire dallo scappamento per l’acqua |
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Inserire il finale nel foro previsto sul lembo esterno permettendo l’accesso dalla parte inferiore del foro come in figura |
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Tendere la porzione di finale libera ed accertarsi che assuma la forma in figura finché il pallino spaccato sopraggiunga in prossimità del forellino posteriore. Aggiustare la posizione dell’amo, deve restare l’ardiglione verso la parte finale delle codine, facendo scorrere il pallino sul filo da pesca; sistemate le posizioni bloccare con pinza o collante ciano acrilico. |
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PREMESSA: In questo caso, nel momento di pesca, ci siamo accorti che i pesci attaccano l’artificiale ma non vengono catturati. Molto probabilmente sono piccoli oppure aggrediscono la parte anteriore quindi aggiungiamo una ancoretta anteriormente che poggia sopra una perlina forata a sua volta mantenuta in posizione, con una goccia di adesivo cianoacrilato, dopo aver scelta la posizione dell’ancoretta. |
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Così armato l’artificiale potrebbe risolvere la condizione descritta nella precedente premessa. Al posto della perlina si può usare anche un nodo riportato con altro filo, uno stopper
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Connection D1: il finale di lenza si inserisce nel forellino posteriore dell’esca |
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Si continua ad inserire il finale all’interno dell’esca |
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Si completa l’inserimento del finale facendo arrivare ancorette e pallini distanziatori in prossimità della parte posteriore dell’esca |
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Si completa l’inserimento del finale facendo arrivare amo e perlina di stanziatrice in prossimità della parte posteriore dell’esca Si aggiustano le posizioni dell’amo facendo scorrere il filo dentro la perlina, |
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Trovate le posizioni corrette si bloccano la perlina tramite collante cianoacrilato posto subito dietro la perlina dalla parte opposta al contatto con l’esca |